Un aspetto divertente del riordino che segue un significativo sgombero dei nostri spazi è il modo in cui si possono sistemare i capi di abbigliamento che abbiamo deciso di conservare. Questi, secondo le guru del minimalismo, dovranno essere i nostri preferiti, quelli che ci donano e che hanno un valore intrinseco. Fin da subito ho trovato gradevole il risultato ottenuto riponendo le cose come fa la giapponese de “Il magico potere del riordino”: in pratica si crea un rettangolo piegando in tre verticalmente il capo, poi a metà e poi ancora in tre. Si va così a creare un “rotolino” che dovrebbe stare in piedi da solo. Questo va poi inserito in una scatola o altro contenitore, accanto ai suoi compagni, in modo da averli allineati uno a fianco all’altro, disponibili alla vista e alla fruizione (cosa che non accade con il modo tradizionale di impilare le cose una sull’altra).
Si va a creare nei cassetti e nelle ante dell’armadio un’esposizione di ogni pezzo che compone la nostra collezione, come spesso accade nei negozi, dove tutto sembra così perfetto e invitante.
Un altro consiglio è quello di appendere i capi dal più lungo al piu corto, ordinando dal più scuro al piu chiaro partendo da sinistra verso destra. Questo dovrebbe mimare l’ascesa del nostro spirito e portarci verso luce e leggerezza.
In seguito trovate alcune foto di come mi sono divertita a piegare secondo il metodo KonMari.
Biancheria Bermuda Calze Asciugamani
Avete mai provato a vivere in barca a vela a lungo? I rotolini vengono spontanei e sono una salvezza!!
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No, mai provata la barca, ma ho usato i rotolini, oltre che nel mio armadio ormai da un po di anni, nelle valigie. funziona alla grande e si salva molto spazio oltre a tenere in ordine le cose per tutto il tempo…
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